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E’ il momento delle polemiche dopo gli scontri tra tifoserie e i tafferugli avvenuti ieri a Napoli. Questura e Prefettura provano a ricostruire le fasi della giornata che hanno portato dal corteo non autorizzato alla violenza esplosa in piazza del Gesù.

Scontri, Questura: “Dai napoletani sette assalti. Tedeschi tranquilli ai tavolini”

Come anticipa LaRepubblica, gli organi di governo attribuiscono agli ultras partenopei parte della responsabilità degli scontri. “I tentativi di assalto dei napoletani erano stati tanti, respinti. I tedeschi hanno deciso di procedere come un corteo, si sono fermati tavolini a consumare, tranquilli”. Poi il caos: dai Quartieri Spagnoli sarebbero calati circa 200 tifosi azzurri, armati di sampietrini e spranghe.

Quello che succede dopo a Piazza del Gesù è sotto gli occhi di tutti: dehors devastati, tavolini e sedie che volano, auto della Polizia messe a fuoco. Ma ciò che ha innescato la miccia non è chiaro. Forse i tifosi dell’Eintracht sarebbero stati invitati, dopo il corteo, a rientrare in albergo ma avrebbero rifiutato di obbedire. O forse sono stati i facinorosi di parte napoletana a eludere il cordone delle forze del’ordine per entrare in contatto con i tedeschi.

Fatto sta, però, che secondo Questura e Prefettura il corteo dei tifosi del Francoforte sarebbe proceduto senza particolari incidenti. I partenopei avrebbero tentato l’assalto agli ultras avversari almeno sette volte. Al settimo tentativo avrebbero sorpreso le forze dell’ordine alle spalle nel centro storico, “nell’imbuto” di Piazza del Gesù, facendo implodere la macchina della sicurezza. Ma politicamente il rimpallo di responsabilità arriva ai vertici nazionali: c’è chi sostiene che, in accordo con le autorità tedesche, occorreva impedire l’arrivo a Napoli dei tifosi da Francoforte per evitare qualsiasi tipo di incidente; altri, invece, ritengono che sia stato sbagliato negare loro la vendita dei biglietti e l’accesso allo stadio Maradona.

I commenti dei tedeschi

Il bilancio finale è di auto e strade devastate. Sette napoletani arrestati e circa 400 tifosi dell’Eintracht fatti rientrare all’alba in massima sicurezza. Un tifoso del Francoforte confessa sui social: “Napoli fa paura, all’inizio sembrava che potessimo agire senza preoccupazioni. Ma poi quando sono arrivati gli ultras del Napoli al centro storico è scoppiata la guerra. Dopo gli scontri siamo tornati in albergo e abbiamo deciso di non muoverci più”. Altri tifosi scrivono: “Abbiamo rischiato tanto a Napoli”, “Ci poteva scappare il morto”. “Mai affrontati ultras così agguerriti come quelli del Napoli”, sono alcuni dei commenti che circolano sulle chat di tifosi tedeschi.

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