sindaco buonabitacolo guercio

C’è anche il nome di un sindaco nello scandalo a luci rosse che sta scuotendo le curie di varie città campane. Si tratta del primo cittadino di Buanabitacolo, nel salernitano, Giancarlo Guercio, citato inopportunamente perché parente di uno dei sacerdoti coinvolti. Il sindaco ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione per arrivare ad accertare l’identità dell’autore del documento diffamatorio e per tutelare il ruolo istituzionale che ricopre.

Guercio ha anche parlato al quotidiano Il Mattino: “Voglio sapere dall’Autorità Giudiziaria chi con leggerezza ha inserito il mio nome in quel falso comunicato stampa che circola su whatsapp e sulla rete relativo allo scandalo dei preti gay”. Il sindaco è anche convinto di essere stato tirato in ballo solo perché omosessuale: “sono convinto che l’accostamento del mio nome in questa vicenda sia stato fatto perché sono gay” – ha dichiarato al quotidiano partenopeo. Poi ha concluso: “credo che sia inopportuno esprimere considerazioni sulle conclusioni fatte da un soggetto che per trarre profitti vende il proprio corpo e che per arrivare a vendere un suo libro butta all’aria tutto il senso di un agire dell’intero mondo della Chiesa ed anche di quello degli omosessuali”.

 

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