È molto provata la mamma del ragazzino bullizzato a Sant’Antimo da tre compagni di classe. La donna ha raccontato all’Ansa Campania come ha scoperto le angherie di cui il figlio era vittima e le minacce subite dai parenti dei bulli.
Sant’Antimo, abusano di lui e gli urinano addosso. Parla la mamma
“Sputavano e gli urinavano addosso, come per gioco, ma non si trattava di un gioco ma di una cosa assai brutta da fare a un coetaneo”, ha dichiarato la donna, 53 anni, madre del minore affetto da ritardo mentale preso di mira da un gruppo di coetanei che frequentavano la stessa scuola.
A scoprire che qualcosa non andasse è stato il fratello della vittima. “Si tratta del fratello maggiore. Quest’estate, mentre erano in vacanza, ha controllato casualmente il suo cellulare. Ha trovato dei video che ritraevano le angherie a cui il fratello minore era stato sottoposto. Siamo andati dai carabinieri e abbiamo denunciato tutto e consegnato i video, che risalivano allo scorso marzo”.
Minacciata dai parenti
Le conseguenze di quelle violenze e di quegli abusi sono state drammatiche. “Da allora mio figlio non è più voluto andare a scuola – ha spiegato la donna -. Anche adesso si rifiuta perché è traumatizzato. Ai ragazzi voglio dire che hanno sbagliato“. La 53enne fa anche sapere di essere stata minacciata da alcuni parenti dei ragazzi accusati di violenze nei confronti del figlio: “è successo dopo la denuncia, mentre ero in strada, mi hanno detto che dovevo andare via da Sant’Antimo. Mio figlio è un ragazzo ingenuo, che non si ribella, quello che hanno fatto è sbagliato”.