Lacrime, dolore e commozione per l’ultimo saluto a Luigi Cammisa, il 29enne ucciso a colpi di pistola dal suocero a Sant’Antimo. Alle esequie, tenutesi in tarda mattinata, hanno partecipato un centinaio di persone che si sono strette nel dolore per la tragica scomparsa del giovane.

Sant’Antimo, funerali di Luigi Cammisa: banda musicale e palloncini per il 29enne

L’omelia, presieduta dal vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo, è stata celebrata da don Francesco Campanile, nel Santuario di Sant’Antimo Prete e Martire. Il sindaco della città a Nord di Napoli, Massimo Buonanno, anche lui presente ai funerali, ha proclamato nella giornata di oggi il lutto cittadino. 

Il Santuario era gremito in ogni ordine di posto, con tantissime persone che hanno seguito i funerali nel sagrato. Alcuni amici hanno indossato anche una t-shirt bianca con la foto di Luigi. Sulla bara sono state adagiate dai familiari due magliette: una del Napoli, perché Luigi era tifosissimo della squadra azzurra, e un’altra della scuola calcio “Boys Sant’Antimo” di cui 29enne faceva parte. A suggellare il momento di commozione il lancio dei palloncini bianchi.

Il feretro è stato poi accompagnato, sia all’entrata che all’uscita dalla chiesa, oltre che dai parenti del giovane, anche da banda musicale che ha continuato a suonare anche quando è partito il corteo funebre che ha attraversato piazza della Repubblica per poi proseguire fino al cimitero.

Lutto cittadino e corteo a Sant’Antimo per i funerali di Luigi, fissata la data

Nella stessa giornata ma di pomeriggio, alle ore 16.30, saranno celebrati anche i funerali di Maria Brigida Pesacane, cognata di Cammisa, uccisa con 5 colpi di pistola a distanza di pochi minuti, sempre dal suocero, Raffaele Caiazzo. La celebrazione avverrà nella chiesa Santa Maria delle Grazie a Melito. Per Maria Brigida, il comune, commissariato, non ha autorizzato il corteo per motivi di ordine pubblico.

La Procura intanto ha conferito l’incarico al medico legale per gli esami autoptici presso l’ospedale di Giugliano in Campania. Entrambe le vittime, secondo i primi accertamenti, sarebbero morte dopo essere stati feriti da colpi di pistola. Cammisa sarebbe stato raggiunto, secondo le prime ricostruzioni, da 7 proiettili. Maria Brigida da 5. Gli investigatori cercano ancora l’arma del delitto. I carabinieri hanno ritrovato e sequestrato il cellulare di Caiazzo, dal quale potrebbero emergere elementi utili a chiarire il quadro indiziario.

 

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp