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È partito il processo a carico di Raffaele Caiazzo, 47 anni, accusato d’aver ucciso a Sant’Antimo la nuora Maria Brigida Pesacane 24 anni, e il genero Luigi Cammisa, 29 anni. Tensione ieri in aula del Palazzo di Giustizia di Napoli all’arrivo dell’imputato. “È un mostro”, “È il diavolo”, questi gli insulti rivolti all 45enne che i parenti hanno ripetuto più volte in aula.

Sant’Antimo, duplice omicidio di nuora e genero: al via il processo contro Caiazzo

Per placare gli animi, i giudici della Corte d’Assise sono stati costretti a intervenire e la Polizia a calmare i parenti delle vittime. Nell’aula campeggiava anche uno striscione: “Giustizia per Brigida”. Dopo i primi momenti di tensione, il dibattimento con la formula del giudizio immediato ha avuto inizio. Unico imputato all sbarra Caiazzo, assassino reo confesso, accusato di duplice omicidio.

Il 4 giugno il delitto

Secondo quanto ricostruito, il 4 giugno 2023, il 47enne ha ucciso in strada il genero, convinto che avesse intrapreso una relazione con Brigida Pesacane, la nuora, di cui lui stesso si era invaghito. Un sentimento non corrisposto. Maria Brigida invece è stata uccisa successivamente in casa, mentre i bambini dormivano in camera. Una vera e propria esecuzione. I figli dell’imputato si sono costituiti parte civile così come La Fondazione Polis.

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