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Santa Maria a Vico, lite per il bucato finisce in tragedia: accoltellate madre e figlia

Santa Maria a Vico, lite per il bucato degenera in tragedia: accoltellate madre e figlia
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Ancora sangue e paura tra le strade del casertano. Una banale lite tra vicini si è trasformata in un dramma nel cuore di Parco De Lucia, a Santa Maria a Vico, dove un uomo ha aggredito con un coltello due donne, madre e figlia.

Santa Maria a Vico, lite per il bucato finisce in tragedia: accoltellate madre e figlia

Tutto è accaduto nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 16 luglio, in via Martiri del 1799, quando una discussione tra donne, iniziata per futili motivi – un posto auto conteso e del bucato steso – ha acceso la miccia di una violenza inaudita.

A perdere il controllo è stato M.D.M., pizzaiolo 37enne originario di San Felice a Cancello ma residente nel parco teatro dell’aggressione. L’uomo è intervenuto per difendere la sorella coinvolta nella lite, ma ha trasformato la rabbia in follia: rientrato in casa, ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliato contro le vicine.

Ferite due donne: F.D., 44 anni, colpita al torace con una coltellata che le ha perforato un polmone e lesionato il miocardio, e la figlia M.D., 28 anni, rimasta lievemente ferita. La scena che si è presentata ai presenti è stata agghiacciante: urla, sangue a terra e la giovane sotto choc accanto alla madre ferita gravemente.

I primi soccorsi sono stati prestati dal marito della 44enne, che le ha caricate in auto e portate d’urgenza al pronto soccorso di San Felice a Cancello. Le condizioni della donna più anziana sono apparse subito critiche, tanto da richiedere il trasferimento al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico. Ora è in rianimazione, intubata e in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenute le volanti del commissariato di Maddaloni, mentre l’aggressore, fermato poco dopo, è stato interrogato per ore dagli inquirenti della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Pressato, ha confessato i fatti, assistito dall’avvocato Stefano Melisi.

Nel pomeriggio è stato trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, con l’accusa di tentato omicidio. Il fascicolo è seguito con attenzione dal pm Domenico Verde, che non esclude ulteriori sviluppi.

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