«Abbiamo deciso di fare, in via sperimentale, un’esercitazione in relazione al piano di evacuazione». Ad annunciarlo nei suo consueto appuntamento in diretta del venerdì il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.
Campi Flegrei, De Luca: “Faremo un’esercitazione di evacuazione in via sperimentale”
«Ovviamente non potremo evacuare tutti gli abitanti delle zone interessate – precisa – ma potremo fare un’evacuazione limitata a poche centinaia di persone per verificare la funzionalità del piano di evacuazione in caso di emergenza».
Il piano risale al 2019, prima dunque della crisi bradisismica di questi mesi, e prevede, in caso di allarme, tre step. Il problema è che, come ha denunciato il deputato dei Verdi, Francesco Borrelli a L’Aria che tira su La7 «ci si ferma al secondo punto: ovvero mancano le aree di raccolta da cui dovrebbero essere smistati i cittadini. Per non parlare delle vie di fuga sbarrate».
“Non è una situazione di particolare allarme”
Il governatore invita poi i cittadini alla calma, specificando che «non siamo di fronte a una situazione di particolare allarme», perché «il controllo avviene praticamente 24 ore su 24 sui Campi Flegrei». Tuttavia, al netto delle rassicurazioni di De Luca, ieri, in audizione alla Camera, il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni ha parlato chiaramente di due scenari possibili: l’eruzione è il più critico oppure una crisi bradisismica come nell’82-84.