Arrivano le prime decisioni sulle scarcerazioni per la banda di rapinatori di Giugliano, Mugnano e Villaricca. In 19 sono stati arrestati dai carabinieri lo scorso 29 marzo con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere, rapina aggravata, furto aggravato in abitazione,  furto aggravato, ricettazione ed estorsione. Il Tribunale del Riesame di Napoli ieri ha concesso gli arresti domiciliari per Gennaro Vallefuoco (indagato per 2 rapine difeso dall’accorato Salvatore Cacciapuoti), per carenza di esigenza cautelare e necessità di ulteriori accertamenti sui fatti. Luigi Cuciniello e Clara Pirozzi hanno ottenuto invece l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’inchiesta dei militari dell’Arma partì da un rapina alla gioielleria Zoppi di Casal di Principe. Da lì, attraverso pedinamenti ed intercettazioni, gli investigatori riuscirono a ricostruire ruoli, dinamiche e colpi. Diverse le rapine ed i furti messi a segno nell’area giuglianese e nel Casertano: almeno 19 gli episodi documentati. A capo della banda ci sarebbe stato il giuglianese Luigi Cuciniello, supportato dalla moglie, dal figli e dai generi. Poi c’era una “batteria” di rapinatori giovanissimi di Villaricca e Mugnano.

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