Rapina alla giornalista Buonamici, uno degli imputati: “E’ come se avessi rapinato mia madre”

La notizia di questa rapina fece il giro d’Italia. La vittima infatti era Cesara Buonamici, conduttrice del Tg5 e tra i volti più noti dell’informazione italiana. Lo scorso 24 aprile, la giornalista e il marito furono rapinati a Firenze da una banda di rapina Rolex. Poche settimane dopo, i malviventi, tutti di Napoli, furono arrestati.

Rapina a Cesara Buonamici, conduttrice del Tg5

La giornalista venne rapinata mentre si trovava insieme al marito a Firenze da una banda di rapina Rolex. Poche settimane dopo i poliziotti del capoluogo toscano hanno arrestato i malviventi. Ora a processo andranno 5 persone di età compresa tra i 20 ed i 50 anni. Si tratto di Gennaro Gennarelli, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli Nord; Carmine Esposito, difeso dall’avvocato Gagliano; Carlo Inocenta, difeso dall’avvocato Recano; Fausto De Laurenzio, difeso dall’avvocato Alfonso Stabile e Gabriele Puglisi, difeso dell’avvocato Mirella Baldascino.

Secondo la ricostruzione, la banda era partita da Napoli con un furgone a noleggio, a bordo del quale era stato trasportato lo scooter usato per il raid. Quindi, dopo un breve appostamento, l’azione. Con minacce e violenza riuscirono a strappare gli orologi di pregio alla Buonamici ed al consorte, ma anche altri preziosi e bracciali indossati. Tra la refurtiva un Patek Philip di circa 60mila euro, zaffiri da 16mila euro e brillante solitario da 50mila. Dopo il colpo grosso, la fuga.

Uno degli imputati ha rivelato al magistrato: “Quando ero in carcere guardavo sempre il Tg5. Quando mi sono conto che la derubata era quella giornalista mi sono sentito male, perchè – ha detto il rapinatore alla pm – è come se avessi rapinato mia madre”. Ora i malviventi dovranno comparire il prossimo 9 febbraio davanti al giudice del tribunale di Firenze.

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