La Corte d’Appello di Napoli ha ridotto da 4 anni e 6 mesi a 4 anni di reclusione la condanna inflitta in primo grado a Luigi Ciccarelli, Antonio Maglione e Antonio Mallardo, ritenuti responsabili di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni dei gestori di una struttura ricettiva di Villaricca.
Racket per il clan di Villaricca, sconto di pena per tre giovani esattori
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre, giovani rampolli del clan Ferrara-Cacciapuoti, avrebbero preteso dalle vittime il pagamento di 2.000 euro con cadenza quadrimestrale, somma destinata – secondo la prassi dei clan – al mantenimento delle famiglie dei detenuti.

Condannati in primo grado con rito abbreviato, Ciccarelli (difeso dall’avvocato Luigi Poziello), Maglione (difeso dall’avvocato Massimo Montanaro) e Mallardo (difeso dagli avvocati Giovanni Nappa e Luigi Poziello) avevano ricevuto una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Con la sentenza d’appello, la pena è stata rideterminata in 4 anni. I tre continueranno a scontarla agli arresti domiciliari.