Qualità dell'aria a Capodanno in Campania: anche quest'anno sforati i limiti di PM10

Anche a inizio 2024, nonostante la pioggia, i dati sulla qualità dell’aria sono allarmanti.. Secondo l’Arpac, l’indice PM10 ha registrato un significativo aumento nel passaggio dalla notte di San Silvestro al primo giorno dell’anno, confermando un pattern osservato annualmente.

Polveri sottili, l’allarme lanciato da Muscarà

La Consigliera regionale Maria Muscarà del Gruppo Misto ha evidenziato che dal 28 dicembre i numeri sono rimasti costantemente in rosso, superando i limiti consentiti di presenza di PM10. “Come ogni anno, l’Arpac ha rilevato che il PM10 è raddoppiato in un solo giorno, tra il 31 dicembre e il 1° gennaio”, ha dichiarato Muscarà. “Il danno causato dalle sostanze rilasciate nell’aria dai fuochi d’artificio è paragonabile, se non superiore, a quello causato dai roghi tossici e dai gas di scarico delle auto.”

La Consigliera ha sottolineato che i fuochi d’artificio non solo influiscono sul PM10, ma rilasciano anche sostanze dannose come anidride carbonica. “Questi veleni, respirabili dall’uomo, rimangono nell’aria per diversi giorni, influenzando negativamente l’ambiente e la fauna selvatica”, ha aggiunto Muscarà. “Il danno ambientale colpisce soprattutto i più vulnerabili: bambini, anziani e chi soffre di problemi respiratori.”

I numeri in rosso e l’inazione delle Autorità

“In un anno, non si possono superare i 35 giorni oltre la soglia consentita“, ha spiegato la Consigliera. “Dopo questo limite, il Sindaco dovrebbe prendere provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini. Tuttavia, non accade nulla, e i cittadini sembrano non richiedere nulla. È il momento di agire e sensibilizzare la popolazione sulle conseguenze nocive dei fuochi d’artificio. La salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente devono essere una priorità”.

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