giuseppe castellone morto monteruscello 13 maggio

E’ sotto choc l’intera Monteruscello, il quartiere di edilizia popolare incastrato tra Pozzuoli e il litorale flegreo. Ieri, poco dopo pranzo, la domenica di decine di famiglie è stata sconvolta dalla morte di Giuseppe Castellone, il 17enne stroncato da un malore improvviso mentre giocava a calcetto con gli amici.

Erano da poco passate le 14: Giuseppe sta giocando con gli altri ragazzi del quartiere su un terreno ricavato da un’area pubblica. Due porte piantante alla bell’e meglio, uno spazio sterrato, di fianco alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli, in via Curzio Malaparte.  Un appuntamento fisso per i ragazzi del quartiere che, ogni domenica, qualsiasi siano le condizioni meteo, si ritrovano lì, a correre dietro a un pallone.

Questa volta però qualcosa va storto. Durante un’azione di gioco, Giuseppe non si sente bene, si accascia a terra. Gli amici all’inizio pensano a uno strappo muscolare o a un calo di pressione, poi capiscono che la situazione è peggiore del previsto. Uno dei ragazzi corre dalla mamma e spiega che il figlio non sta bene. Scendono tutti: la sorella, il padre, la madre. Vengono allertati i soccorsi del 118. La disperazione comincia a serpeggiare: c’è chi urla, chi si mette le mani tra i capelli. Giuseppe sta male, anche se è ancora cosciente.

L’ambulanza sarebbe arrivata sul posto dopo più di mezz’ora, minuti interminabili, che gettano amici e conoscenti nella paura. La notizia del malore comincia a rimbalzare da balcone a balcone: in poco tempo tutta Monteruscello sa che Giuseppe sta lì sul campo di calcio, stramazzato a terra, forse già morto. Quando i sanitari del 118 arrivano per lui non c’è più niente da fare. La prima ipotesi parla di ischemia cerebrale e infarto. Soltanto però l’autopsia disposta dalla Procura di Napoli potrà fare definitiva luce sulle cause della morte del 17enne. Per ora resta l’incubo di quanto successo e un campo di calcio diventato improvvisamente teatro di una tragedia.

Giuseppe lascia i genitori e una sorella. Iscritto all’istituto Pitagora del rione Toiano, era benvoluto da tutti. Era originario di Villaricca, la famiglia ha diversi parenti a Giugliano. Anni fa si sono trasferisti a Monteruscello. La notizia del decesso del 17enne ha gettato tutti nello sconforto. Tanti i messaggi di cordoglio sui social. “Riposa in cielo, angelo”, scrive Francesca. “La morte di un figlio è la cosa più disumana e atroce per i genitori….non oso nemmeno immaginare l immenso dolore che si prova…io ne morirei…che la terra ti sia lieve”, il commento di Enrica.

 

 

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