Si erano recati nella sua attività commerciale per chiedergli il “pizzo”, per questo Emilio Capasso e Antonio Fariello, ritenuti vicini al clan Longobardi-Beneduce, sono stati arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso. 

Pozzuoli, chiedevano il pizzo a commerciante per conto del clan: 2 arresti

La vittima, un titolare di un negozio di vendita all’ingrosso di bibite sito a Pozzuoli, ha trovato il coraggio per denunciare ai Carabinieri le richieste estorsive. I fatti risalgono ad aprile scorso. I due indagati avrebbero costretto l’imprenditore a farsi consegnare 2500 euro. 

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Al termine delle indagini, la Compagnia Carabinieri di Pozzuoli ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura di custodia cautelare in carcere – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia – nei confronti di Capasso e Fariello.

Gli uomini dell’Arma hanno proceduto ad attività di perquisizione nei confronti dei due soggetti ritenuti contigui ai sodalizi camorristici operativi nell’area flegrea.

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