Diciannove persone sono state denunciate a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, per furto di energia elettrica. Durante un’operazione congiunta dei carabinieri, della polizia locale e del personale specializzato dell’Enel, è emerso che altrettanti appartamenti nel quartiere di edilizia popolare “219” erano allacciati abusivamente alla rete elettrica pubblica.
Pomigliano d’Arco: 19 denunce per furto di energia elettrica nel quartiere 219
Il quartiere, costruito in seguito al terremoto dell’Irpinia del 1980 grazie alla legge 219/1981, è stato oggetto di controlli mirati che hanno portato alla scoperta dei collegamenti illegali. L’energia veniva prelevata direttamente dalla rete pubblica, eludendo totalmente il pagamento delle bollette. Gli allacci abusivi sono stati immediatamente rimossi e i responsabili segnalati all’autorità giudiziaria. Il danno economico è attualmente in fase di valutazione da parte dei tecnici Enel. Le forze dell’ordine hanno annunciato ulteriori ispezioni nei prossimi giorni per verificare altri possibili casi simili.

Il furto di energia elettrica è considerato un reato grave. La legge prevede pene detentive da 2 a 6 anni, accompagnate da multe e dal risarcimento del danno subito dalla società erogatrice. In presenza di aggravanti, la pena può aumentare fino a 10 anni. Nei casi di recidiva, il giudice può decidere per sanzioni ancora più severe.