piacenza arrestata infermiera

Inoculava un’altra sostanza al posto del vaccino. E per ogni iniezione guadagnava tra i 250 euro e i 300 euro. E’ con questa accusa che un’infermiera di Piacenza è stata arrestata dai carabinieri. Avrebbe con questo metodo garantito green pass a 23 no-vax, disposti a pagare pur di ricevere il certificato verde.

Piacenza, infermiera Asl inietta soluzione fisiologica invece del vaccino

La donna, una 50enne del posto, è finita in manette insieme a un collaboratore che aveva il compito di procacciarle clienti. La professionista, che non era una no-vax ma regolarmente vaccinata, adesso è finita in carcere con l’accusa di corruzione e falso. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i no-vax interessati si rivolgevano a una farmacia del posto dove l’infermiera prestava servizio. A far scattare l’indagine un esposto proprio dell’Ausl.

«Ho portato qui un amico No vax che si è convinto, ma siccome ha paura dell’iniezione ci penso io a fargli il vaccino». Così, secondo i carabinieri, l’infermiera riusciva ad accedere agli hub vaccinali, dove tra l’altro aveva già prestato servizio in passato. In cambio di una somma di circa 250 euro, la donna iniettava ai clienti una soluzione fisiologica al posto del vaccino. Si tratta di uno primi dettagli che emergono dalla indagine che ha portato all’arresto, oltre che della professionista sanitaria, anche di un suo complice, finito ai domiciliari, che le avrebbe procacciato i clienti. Pochi giorni fa erano stati arrestati due infermieri, questa volta dell’Asl di Napoli 1, che fingevano di inoculare vaccini in cambio di soldi.

Cos’è la soluzione fisiologica: i rischi

Una soluzione fisiologica (o soluzione salina) è una soluzione di cloruro di sodio (NaCl) in acqua pura. La soluzione salina è reperibile in diverse concentrazioni per scopi differenti. È usata comunemente per infusioni endovenose, per sciacquare le lenti a contatto, per alcune pratiche di igiene di irrigazione nasale. Nonostante sia apparentemente innocua, inoculare una soluzione fisiologica può avere effetti collaterali. Le infusioni di una soluzione con bassa osmolarità infatti possono creare emolisi per shock osmotico. Per questo le soluzioni di NaCl per uso endovenoso con concentrazioni inferiori a 0,45% sono solitamente accompagnate da glucosio.

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