Pavia. Un’ iniezione epidurale si è rivelata fatale per una donna di 68 anni. La Procura della Repubblica di Pavia ha aperto un’inchiesta sul decesso della 68enne. A darne notizia è, oggi, il quotidiano “La Provincia pavese”. La signora abitava in provincia di Milano. La Procura ha disposto il sequestro della cartella clinica e l’autopsia, che verrà effettuata all’istituto di Medicina Legale dell’Università di Pavia.

La paziente da tempo era sofferente per una forma di artrite alle gambe con insistenti dolori nella regione lombo-sacrale. In passato si era sottoposta anche un intervento di ernia al disco.

Da circa un anno era in cura alla terapia del dolore alla Maugeri. Ma lo scorso venerdì si è sottoposta all’iniezione nella zona della colonna vertebrale, con farmaci che aveva già assunto. Poi è rimasta, come sempre, mezz’ora in ospedale in osservazione. Quando è uscita dall’ospedale sembrava che le sue condizioni fossero buone. Ma dopo pochi minuti ha avvertito dolori lancinanti alle gambe e all’altezza del coccige. Il marito l’ha subito riaccompagnata alla Maugeri, dove un medico le ha iniettato un farmaco anti-dolorifico, ma a nulla è servito: le sue condizioni sono peggiorate improvvisamente, tanto da richiedere l’intervento dei rianimatori. Ma ogni tentativo di salvarla è risultato vano e la donna è morta poco dopo.

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