Reggio Calabria. Le prendeva in braccio, stringeva a sé, poi le toccava e persino “le baciava ripetutamente” sulle guance e sul collo. Allenamenti di ginnastica artistica in una palestra di Reggio Calabria si trasformavano in incubo e terrore per alcune bambine, di cui una di 10 anni. E così agli arresti domiciliari è finito un 79enne di Reggio.

La misura cautelare è stata disposta dal Gip, che ha accolto la precisa accusa sostenuta dalla Procura e dalla Squadra Mobile della Questura reggina, lo scorso venerdì 24 maggio per impedirgli di recarsi in palestra per approfittarsi dell’innocenza delle bambine.

L’uomo risponde di atti sessuali con minorenni che aveva avuto in affidamento «per ragioni di educazione, istruzione, vigilanza e custodia». Accusa contestagli con una serie di aggravanti.

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