Condannato a morte dalla camorra, fossa pronta nelle campagne di Marano: 5 arresti

Era stato già condannato a morte dalla camorra per una relazione extraconiugale con la moglie di un detenuto. Addirittura gli avevano già scavato la fossa nelle campagne di Marano. L’omicidio è stato sventato solo grazie all’intervento degli uomini della Squadra Mobile di Napoli che qualche giorno fa hanno fermato 5 persone legati al clan egemone nella zona di Scampia.

Si tratta del capo clan Antonio Abbinante, al figlio Raffaele, ad Antonio Esposito, Paolo Ciprio e Salvatore Morriale. A tutti è stato contestato a vario titolo i reati di associazione camorristica e tentativo di omicidio.

Attirata in una trappola

Le indagini sono state coordinate dai pm Maurizio De Marco, Lucio Giugliano e Giuliano Caputo. Nel corso di un incontro informale con i cronisti il procuratore Giovanni Melillo ha sottolineato la delicatezza dell’indagine che ha consentito di sventare l’omicidio all’ultimo momento. La vittima predestinata era già stata attirata in trappola con la scusa di un chiarimento.

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