Rozzano-Napoli. Antonio Crisanti, 63 enne di Scampia, era stato indagato di recente per abusi sessuali sulla figlia di una delle sue figlie, una piccolina di soli 6 anni. A premere il grilletto il papà della bambina, Emanuele Spavone, 35enne che si è costituito dai carabinieri di Rozzano questa mattina, spiegando il motivo dell’omicidio.

Spavone aveva giurato che gliela avrebbe fatta pagare se fosse tornato in paese. E così è stato. L’ha cercato sul motorino guidato dall’amico e l’ha trovato lunedì nel piazzale di fronte al centro commerciale. L’ha chiamato per nome, poi ha puntato la pistola contro di lui e ha sparato cinque colpi, di cui quattro andati a segno: due all’addome, uno alla spalla e uno al collo.

Il 63enne, dopo la denuncia per abusi per una vicenda che risalirebbe all’anno scorso, era rimasto a Napoli e non si era più fatto vedere a Rozzano. Il caso di pedofilia aveva creato una frattura insanabile in famiglia, tanto da spingere Spavone ad ucciderlo a sangue freddo ieri sera.

 

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