Felpa rossa, capelli in ordine, sguardo sereno. Il ragazzo che sta per entrare nel bar della stazione di Frattamaggiore, è Elpidio D’Ambra, il 31enne detenuto in carcere per l’omicidio di Rosa Alfieri, avvenuto a Grumo Nevano.

Omicidio Rosa Alfieri, dopo il delitto Elpidio va a comprare un “Gratta e Vinci” al bar

Gli occhi metallici dell’attività commerciale, come riporta Il Mattino, riprendono il momento in cui il 31enne, a distanza di venti minuti dal delitto, acquista un Gratta e Vinci per tentare la fortuna. A guardarlo non desta alcun sospetto. Nessuno penserebbe mai che quel ragazzo ha ucciso la sua vicina di casa.

Durante la breve sosta nel bar, in attesa dell’arrivo del treno per Napoli, D’Ambra riesce a mantenere un atteggiamento tranquillo, senza mai dare troppo nell’occhio. Gratta il tagliando e si dirige poi verso i binari.

La sua fuga dura neanche 24 ore. Il 31enne, infatti, verrà bloccato all’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dopo essere stato riconosciuto da alcuni agenti che si trovano al nosocomio per ritirare dei referti medici.

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L’udienza

Ieri mattina Elpidio D’Ambra è comparso davanti al gip nel corso dell’udienza di convalida, durante il quale ha confermato di aver sentito delle “voci nella testa” che lo hanno spinto ad ammazzare la povera Rosa. Al termine dell’udienza il giudice ha convalidato il fermo, disponendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Martedì mattina, invece, è stato fissata l’autopsia sul corpo di Rosa Alfieri presso l’istituto di medicina legale all’ospedale San Giuliano di Giugliano. La salma della 23enne potrebbe essere riconsegnato ai familiari nella stessa mattina per poterne celebrare i funerali, che si terranno mercoledì alle 11 nella Basilica  di San Tammaro.

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