Arriva la condanna a 17 anni e 4 mesi per Aurelio Taglialatela, accusato dell’omicidio di Corrado Finale, investito e ucciso a Marano nel settembre 2024. La sentenza oggi pomeriggio al termine del processo al tribunale di Napoli nord che si è celebrato col rito abbreviato. Per Taglialatela, difeso dagli avvocati Luigi Poziello e Alfonso Vozza, è stata riconosciuta l’accusa di omicidio volontario, tentato omicidio di Umberto Galdiero, detenzione di armi e incendio doloso. Escluse le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi. Il mese prima dell’omicidio c’era stato anche un attentato con una molotov nei confronti della famiglia di Galdiero.
Omicidio Corrado Finale, condanna ad oltre 17 anni per Aurelio Taglialatela
Condanna anche al risarcimento per un importo di 150mila euro ai familiari di Finale, rappresentati dagli avvocati Adriano Cafiero e Arianna Mocerino, e 15mila euro nei confronti dell’amico della vittima che rimase ferito. Entro 60 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza. Se la sentenza non verrà impugnata in appello, grazie alla legge Cartabia la pena potrà essere ridotta a 14 anni e 11 mesi.
Alla base dell’omicidio ci sarebbero motivi di rancore di Tagliatela nei confronti dell’amico di Corrado Finale per una presunta relazione amorosa, non gradita, tra quest’ultimo e la sorella dell’assassino reo confesso. Il tragico impatto tra auto e scooter si consumò in via Del Mare. Oggi quindi la sentenza in primo grado dopo la richiesta a 18 anni di reclusione da parte del pm Giovanni Corona. Al tribunale di Aversa anche oggi erano presenti familiari e amici della vittima.
“Da un punto di vista legale siamo soddisfatti per il riconoscimento dell’omicidio volontario. – sottolineano gli avvocati Cafiero e Mocerino – Ovviamente però è una magra consolazione: c’è un ragazzo che ha perso la vita ed un altro a cui è stata inflitta una condanna ad oltre 17 anni. Dal punto di vista umano non si può esultare ma almeno è arrivata la giustizia che i familiari di Corrado chiedevano da tempo”.