Napoli Verona Kvara

Il successo di ieri contro il Verona regala ancora una speranza al Napoli di poter partecipare all’Europa dei grandi. La grande giocata di Kvara ha allontanato almeno per un po’, tutte le ansie e le preoccupazioni accumulati fin qui in questa dannata stagione post-scudetto. La vittoria contro gli scaligeri ha messo in evidenzia aspetti che possono diventare dei fattori per la corsa al quarto posto, dal ritorno al 4-3-3, alle magie di Kvara fino al gol del neo acquisto Ngonge e dell’assist di Lindstorm, meteora azzurra in questa prima parte di stagione.

Tra vecchi equilibri e un super Kvara

Il Napoli batte il Verona al Maradona e si rifà sotto per un posto in Champions, a -4 dall’Atalanta che ieri ha battuto la lazio a Bergamo. La vittoria oltre ai 3 punti ha offerto nuovi e vecchi scenari che possono diventare dei fattori per un posto in Champions. Archiviata l’emergenza vistasi in Supercoppa, Mazzarri è ritornato alle certezze di questo Napoli e  al classico 4-3-3 affidandosi a tutti i giocatori autori della clamorosa cavalcata scudetto della scorsa stagione. Nonostante i soliti affanni e i soliti ormai problemi atletici del Napoli, nella sfida di ieri si sono visti almeno nei primi 20 minuti sprazzi del “Vecchio Napoli”, capace di tenere ritmo e pressione alta, contraddistinto dal solito prolungato possesso palla. Gli azzurri ieri sono stati pericolosi in più occasioni con gli scaligeri tenuti a galla da un superlativo Montipò. Molto lo si deve alla giornata di grazia di Kvara che ogni qual volta affronta il Verona fa gol, ricordiamo i gol dell’andata e le reti della scorsa stagione. La rete del Georgiano ha scacciato ogni tipo di paura creatasi dopo l’iniziale vantaggio di Coppola e che aveva fatto temere nuovamente il peggio per i tifosi presenti al Maradona

Le novità possono essere un fattore, da Ngonge a Lindstorm

Oltre però al ritrovamento di alcune vecchie certezze, ciò che ha permesso al Napoli di strappare i 3 punti sono anche le ottime prestazioni di Ngonge e Lindstorm che subentrando nella ripresa al posto di uno spento Politano e Cajuste, hanno saputo dare qualità e vivacità all’attacco azzurro. Entrambi si sono resi protagonisti dell’azione che ha portato al pareggio degli azzurri, con il trequartista Danese bravo nel saper fornire il più facile degli assist all’attaccante belga, bravo nel depositare in rete il primo gol azzurro proprio contro i suoi ex compagni. Giocatori che con la loro qualità e velocità possono diventare un fattore per il reparto avanzato azzurro nella lotta al quarto posto

 

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