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Un vero e proprio giro di prostituzione con base operativa nel quartiere “Vasto” di Napoli. Due donne di nazionalità cinese gestivano un business a luci rosse che si diramava dal capoluogo in tutta la Campania, fino al beneventano. E’ quanto portato alla luce dalla Procura di Benevento, che ha emesso una ordinanza applicativa di misura cautelare personale  a carico di ben ei persone di cui due con custodia cautelare in carcere e quattro con sottoposizione alla misura degli arresti domiciliari.

Giro di prostituzione con base a Napoli: sei arresti

Destinatarie della custodia cautelare in carcere due sorelle di nazionalità cinese residenti a Napoli, mentre altre quattro persone, una coppia residente nella Valle Telesina ed altri due soggetti di nazionalità asiatica, anche questi ultimi residenti nel capoluogo partenopeo, sono agli arresti domiciliari. Gli indagati sono tutti gravemente indiziati a vario titolo di reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, alla coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, al furto, alla ricettazione, alla sostituzione di persona, al favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed infine all’indebita percezione del reddito di cittadinanza.

In carcere due sorelle

Le indagini, condotte dai carabinieri di Montesarchio, si sono avvalse dell’ascolto di testimoni, persone informate sui fatti, immagini di videosorveglianza e intercettazioni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’attività di prostituzione veniva pubblicizzata mediante siti internet di annunci a sfondo sessuale. Le due sorelle asiatiche, promotrici dell’associazione, decidevano il luogo dove aprire le case di appuntamento, organizzavano lo spostamento delle donne che si prostituivano, trattenendosi i loro documenti. Le due imprenditrici del sesso avevano costituito una sorta di call center nel quartiere “Vasto” di Napoli. Da lì gestivano numerose case di appuntamento sparse su tutto il territorio nazionale (province di Benevento, Avellino, Salerno, Sassari e Cosenza). Dirottavano i clienti nelle sedi a loro più vicine e concordando telefonicamente il tipo ed il costo della prestazione.

La droga

I sei indagati traevano anche profitto dalla coltivazione di droga. Nel febbraio 2021 a Puglianello, sempre nel beneventano, venne individuato un opificio industriale all’interno del quale furono sequestrati 1350 piante in vegetazione e 54 chilogrammi di sostanza già essiccata. Nel corso delle perquisizioni effettuate nella città di Napoli a carico dei soggetti raggiunti dalle misure cautelari, è stato sequestrato un ulteriore ingente quantitativo di sostanza stupefacente ad una delle due donne raggiunte dalla misura della custodia cautelare in carcere.

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