Napoli, rissa a colpi di casco: in quattro picchiano un ragazzo pakistano 

Napoli, rissa a colpi di casco: in quattro picchiano un ragazzo pakistano 

Brutale aggressione nel centro storico di Napoli dove in quattro hanno aggredito un giovane di origini pakistane. L’episodio, avvenuto il 13 ottobre in una stradina vicino Piazza Monteoliveto, è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza e segnalato al deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha denunciato pubblicamente l’accaduto.

Napoli, rissa a colpi di casco: in quattro picchiano un ragazzo pakistano

Secondo quanto riportato, quattro giovani, dopo aver litigato con la vittima, lo hanno aggredito brutalmente utilizzando caschi come armi. Nonostante il tentativo dell’uomo di difendersi con uno sgabello, è stato sopraffatto e lasciato a terra ferito. Borrelli ha espresso indignazione per l’episodio, sottolineando come il centro storico di Napoli sia sempre più “in balia di giovani criminali” che sembrano agire con totale impunità. Ha aggiunto che questi episodi sono sintomatici di un problema più ampio, che richiede interventi decisi da parte delle istituzioni per prevenire ulteriori violenze e per educare i giovani al rispetto delle regole e degli altri.

Questo evento non è isolato: negli ultimi anni, Napoli ha visto un aumento delle aggressioni e delle attività criminali commesse da bande di adolescenti. Questi episodi riflettono una realtà complessa, dove disagio sociale, mancanza di opportunità e assenza di modelli positivi contribuiscono a creare un terreno fertile per la devianza.

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi, bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo.”- ha dichiarato Borrelli.

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