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E’ sotto choc la città di Napoli per la morte del piccolo Lorenzo I., il bimbo di 4 anni morto a seguito di un incidente stradale avvenuto al rione Vasto di Napoli lo scorso 26 agosto. Nella giornata di ieri i medici hanno dichiarato morte cerebrale del bimbo spegnendo definitivamente le speranze dei genitori di vederlo sopravvivere. Dolore e sconcerto anche tra gli amici, conoscenti e semplici cittadini colpiti profondamente dalla vicenda. Non sono mancate le polemiche sulla sicurezza stradale.

Morto in un incidente a 4 anni, Napoli in lutto per Lorenzo

Erano le 16 e 30 dello scorso 26 agosto quando il piccolo Lorenzo è in sella allo scooter insieme al papà, Alessandro, in via Pavia. In circostanze ancora da chiarire, il motorino su cui viaggiano padre e figlio si scontrano con un’auto. Il bimbo sbalza dalla sella e rovina a terra, a diversi metri di distanza, riportando gravi lesioni alla testa al momento dell’impatto. A portarlo all’ospedale Santobono di Napoli alcuni passanti in auto che hanno prestato i primi soccorsi – come spiega Fanpage – scortati da una pattuglia della Polizia Municipale intervenuta successivamente. Il bimbo è rimasto sotto osservazione diverse ore, prima che ne venisse dichiarata la morte cerebrale. 

La vicenda ha acceso molte polemiche in rete sulla sicurezza stradale. A Napoli è diffuso l’illecito di guidare scooter con più di un passeggero a bordo o di trasportare bambini spesso senza casco. Il codice della strada fa tassativo divieto di trasportare minori di età inferiore ai 5 anni su mezzi a due ruote. Da quanto apprende Teleclubitalia.it, la famiglia di Lorenzo – Gloriana e Alessandro – non aveva questa cattiva abitudine comune a molte famiglie di Napoli e provincia. Entrambi i genitori lavorano nel mondo della cinematografia e sono sempre stati rispettosi delle regole. Quella che ha provocato la morte del bimbo sarebbe stata un’imprudenza commessa soltanto in occasione dell’incidente. Il piccolo Lorenzo, tra l’altro, indossava il casco al momento dell’impatto. Una precauzione che purtroppo non ha scongiurato la tragedia.

Polemiche in città

Nonostante ciò, diffusa la notizia, sui social è divampata la polemica. C’è chi colpevolizza il papà e chi, in generale, punta il dito contro chi guida a Napoli in scooter e in auto in spregio delle regole del codice della strada, rievocando le tristi scene documentate anche dai social che ritraggono 4 o anche 5 persone a bordo di mezzi a due ruote nelle strade del centro come della periferia. La posizione di Alessandro I. sarà al vaglio degli inquirenti così come quella del conducente dell’auto coinvolta nel sinistro per accertare sue eventuali responsabilità. La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.

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