Napoli. Ferisce un giovane di 22 anni e per “pareggiare i conti” si fa sparare a sua volta alla gamba dal figlio. Emerge anche questo dall’ordinanza di custodia cautelare con la quale il gip di Napoli ha disposto due arresti in carcere e cinque ai domiciliari nei confronti di sette persone, tre delle quali accusate di aver rapinato, armati di pistola, due preziosissimi orologi: un Submariner da 25mila euro e un GMT Master in oro rosa da 30mila euro. 

Napoli, ferisce 22enne e per pareggiare i conti si fa sparare dal figlio

Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli, che ha svolto le indagini, e ha riguardato i fratelli Ciro e Nicola Minieri, entrambi finiti in carcere, accusati delle rapina dei Rolex insieme con Raffaele D’Avino per il quale sono stati disposti i domiciliari.

Stessa misura cautelare anche per Luigi Ammendola, Nicodemo De Stefano e Francesco Pio Miano, accusati invece di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da fuoco (due pistole), in concorso con Nicola Minieri e un gruppo di minorenni.

La Squadra Mobile è riuscita a risalire al gruppo grazie ad una intercettazione ambientale. Tutto è iniziato con il ferimento, a colpi di pistola, del 22enne Ciro Minieri per mano di colui che poi, per evitare di subire la sua vendetta, decide di farsi sparare dal figlio. Il feritore di Ciro Minieri non ottiene il risultato sperato e i fratelli decidono di pianificare comunque un agguato per vendicare il ferimento mascherandolo con la rapina dell’orologio – un Rolex modello Daytona – che l’uomo indossava solitamente.

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