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“Il Barcellona senza il rigore, che per regolamento va dato anche se a livello di calcio giocato non si dà mai, non avrebbe mai segnato. Osimhen poco cercato con i lanci che, invece, ci sono stati per Mertens. Scelta tattica o cos’altro? Spalletti dovrà spiegarcelo”. È l’analisi del giornalista napoletano, Raffaele Auriemma, intervenuto a Club Napoli Night in onda su Teleclub Italia, dopo il match di Europa League del Camp Nou.

“I cambi di Spalletti sono stati conservativi a causa degli infortuni. Con l’uscita di Fabian – ha sottolineato – ha fatto bene a tenere il 4-4-2 che non ha permesso al Barcellona di sfondare sulle fasce. Le uscite palla al piede dal basso sono un suicidio, specie in gare come questa con il Barcellona. Nel secondo tempo c’è stato un calo soprattutto fisico perché inseguendo gli avversari si fa più fatica. Non siamo stati bravi a cambiare atteggiamento, ci siamo abbassati troppo e bisognava giocoforza lanciare lungo, ma il Napoli è stato bravo a saper soffrire”.

Per il ritorno al Maradona, “dico 50 e 50 con i blaugrana che possono recuperare Depay ed essere più pericolosi. Anche se fosse rimasta la regola del gol in trasferta che vale doppio, è impossibile puntare allo 0-0 con il Barcellona che in 34 partite lo ha portato a casa solo due volte”. L’Europa League “può diventare realmente un grande obiettivo se superi il Barcellona – ha concluso Auriemma – e poi acquisti fiducia con il rientro progressivo di tutta la squadra non avendo nemmeno l’impegno della coppa Italia”.

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