bambino motoscafo napoli

Ancora un bambino che guida un motoscafo a Napoli. Stavolta nel filmato pubblicato sui social si ascolta il bambino dire che “non vede niente” ma il papà lo “obbliga” a continuare a guidare.

La denuncia arriva dal consigliere regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli, che in questa estate ha sollevato vari casi simili a questo di bambini messi alla guida di barche nel golfo di Napoli. “Vai che vedi, vai che sei il più forte. vai capitano, e io sono il tuo marinaio”,dice il papà.

Bambino guida motoscafo

“Purtroppo nel corso di questa estate – afferma Borrelli, consigliere di Europa Verde – abbiamo ricevuto numerosi video postati sui social di bambini alla guida di potenti motoscafi. A questo campionario di irresponsabilità e assoluta incapacità genitoriale se ne aggiunge un altro, realizzato da un autore con chiaro accento partenopeo, che mi ha colpito particolarmente. Stavolta il giovanissimo pilota guida a tutto gas spingendo un motore di 40 cavalli ma si lamenta di non riuscire a vedere niente davanti perché arriva a stento a superare il timone. Nonostante questo il padre lo obbliga a rimanere seduto perché deve finire di realizzare il video con il cellulare. Siamo oramai al delirio totale”.

“La necessità di immortalare questa vergognosa scena, senza alcuna colpa del minore, ha la priorità sull’importanza di evitare drammatici episodi in mare. Non importa se davanti c’è un’altra imbarcazione, un sub, un kayak. Quello che conta è finire il video. Di fronte a questi episodi l’unica cosa da fare è risalire ai protagonisti e segnalare agli assistenti sociali il caso per verificare se i minori coinvolti non vengano obbligati anche in altri contesti a tenere comportamenti pericolosi per la loro incolumità per il mero divertimento degli adulti”.

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