Un episodio di violenza inaudita ha sconvolto il Rione Luzzatti di Gianturco, in Via Vesuvio, a Napoli. Domenica sera, un uomo di quasi 80 anni è stato vigliaccamente aggredito alle spalle mentre portava a spasso il proprio cane. L’autore del gesto sarebbe un extracomunitario armato di bastone, che avrebbe colpito l’anziano senza alcun motivo apparente, lasciandolo a terra in una pozza di sangue.
Napoli, 80enne preso a bastonate senza motivo mentre portava a spasso il cane
Secondo il racconto della figlia, l’anziano ha riportato costole rotte, la frattura di un piede e gravi ferite al volto, con perdita di sangue dal naso e dalla bocca. Solo l’intervento tempestivo di una famiglia che ha assistito alla scena ha evitato il peggio, mettendo in fuga l’aggressore, che è riuscito comunque a dileguarsi. L’uomo si trova ora ricoverato all’Ospedale del Mare, dove attende un intervento chirurgico.

La famiglia, però, denuncia un’ulteriore beffa: la burocrazia impedisce di formalizzare la denuncia, poiché le autorità richiedono la presenza della vittima, immobilizzata in ospedale. Nel frattempo, l’aggressore continuerebbe a circolare liberamente nella zona. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità locale e ha suscitato la ferma reazione del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, da sempre impegnato nella difesa dei cittadini e nella denuncia delle violenze che affliggono i quartieri napoletani.
“Violenza inaudita contro un uomo indifeso”
“Siamo di fronte a un atto di violenza inaudita e spregevole, perpetrato contro un anziano indifeso,” ha dichiarato Borrelli. “Questo uomo è stato barbaramente aggredito mentre svolgeva una delle azioni più normali della vita quotidiana. È inaccettabile che l’aggressore sia ancora in libertà, mentre la vittima è costretta a lottare tra le corsie di un ospedale”. Il parlamentare ha quindi rivolto un appello urgente alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’Ordine, chiedendo di superare l’impasse burocratica e di procedere immediatamente con l’acquisizione della denuncia anche in modalità compatibili con lo stato di degenza della vittima. “I dati del colpevole sono noti alla famiglia e alle forze dell’ordine,” ha aggiunto Borrelli. “Non possiamo permettere che un atto così grave resti impunito. La sicurezza dei cittadini, in particolare degli anziani, non può essere ostaggio della lentezza amministrativa. La sicurezza non può aspettare la trafila burocratica”.






