morbillo 40 casi Salento

E’ allerta morbillo nel Sud Italia. Sono circa 40 i casi accertati, tra bambini e operatori sanitari. I casi si sono verificati in Salento al punto. Le autorità sanitarie pugliesi e in particolare la Asl di Lecce è corsa ai ripari avviando un piano straordinario anti contagio che come prima mossa coinvolge tutti gli operatori sanitari.

Morbillo, 40 casi registrati

Secondo i dati raccolti dall’Asl salentina, i più colpiti sono persone adulte di età compresa tra i 23 e i 50 anni e quindi fuori dalla vaccinazione obbligatoria ma il morbillo ha colpito anche quattro bimbi. Due di questi ultimi erano troppo piccoli per essere vaccinati ma altri due invece non sono stati vaccinati per precisa scelta dei genitori.

Anche un pediatra sarebbe stato colpito dalla malattia e questo preoccupa molto i sanitari. “Stiamo facendo il punto della situazione, si tratta di una quarantina di casi. I più lievi sono trattati a domicilio mentre altri casi con complicanze sono stati ricoverati” ha spiegato all’Ansa il direttore del servizio Igiene e Sanità pubblica dell’Asl di Lecce, Alberto Fedele. Il dirigente ha rivelato che “ai due bimbi troppo piccoli per essere vaccinati la malattia è stata trasmessa dai genitori che non erano immuni”.

L’invito a vaccinarsi

La Asl di Lecce ha avviato un piano straordinario di valutazione, sorveglianza e vaccinazione. Ora l’obiettivo è “spezzare la catena di trasmissione attraverso la chiamata attiva e l’invito a tutti i soggetti che non hanno avuto la malattia o che non si sono vaccinati, a fare la vaccinazione a prescindere dall’età”. Sono le parole del dirigente sanitario sottolineando che il focolaio è “dovuto ad un accumulo di soggetti che non si sono vaccinati o che non hanno avuto da giovani il morbillo e quindi non ne sono immuni”.

 

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