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È diventata oggetto di una polemica a distanza la scelta di don Vitaliano Della Sala, parroco della Chiesa San Pietro e Paolo di Mercogliano (Avellino), di sostituire nel presepe la figura di San Giuseppe con quella di un’altra donna. Una provocazione che ha scatenato persino la reazione di alcuni politici nazionali come Maurizio Gasparri oltre che del prete di Caivano Don Maurizio Patriciello.

Mercogliano, presepe “fluido”: un’altra donna al posto di San Giuseppe. Patriciello: “Chiedi scusa”

La notizia è rimbalzata sui social pochi giorni fa, quando la foto del presepe “omosessuale” installato in località Capocastello è diventata virale. “Ci sono tanti modi di essere famiglia”, aveva spiegato don Vitaliano. Il prelato aveva poi puntato il dito contro “il disprezzo, anche da parte di settori della Chiesa cattolica contro le ‘famiglie arcobaleno’ e la loro condanna a prescindere”. Per questo”, aveva proseguito, “ci sono due mamme nel presepe: la luce del Natale quest’anno la vedo risplendere anche su queste famiglie colpite da critiche e condanne disumane e antievangeliche”.

Sulla questione è scoppiato un vespaio. Gasparri, da Roma, l’ha definito un atto blasfemo e irrispettoso. Anche Don Maurizio Patriciello è intervenuto invitando il confratello a rimuovere una delle statuette femminili. Al vetriolo il post apparso sul suo profilo social: “Caro don Vitaliano, si può e si deve discutere di tutto. Dobbiamo allargare il cuore e la mente fino a lacerarli. Quella famiglia nel presepe ci è cara. Tanto. Troppo. Racconta una storia. Per chi crede, quel Bambino è figlio di Dio. Siamo all’origine di una storia millenaria. E non solo di fede. A nessuno – in particolare a un prete – è dato di manometterne – arbitrariamente – il significato e la struttura. Chiedi scusa. Togli la statuetta aggiunta e rimetti san Giuseppe al suo posto”.

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