“Mi piacerebbe dire che è un episodio isolato, ma non è così: ogni volta che svolgiamo attività ordinarie, incappiamo in queste situazioni”. A parlare è la comandante della Polizia Municipale di Melito, Antonia Napolano, aggredita verbalmente, insieme agli agenti che erano con lei, mentre erano intenti a sequestrare materiale da regalo per la festa della Donna.

Melito, minacce a comandante Napolano: “Spesso le subiamo, io e le mie agenti”

Intervistata dal direttore di Tele Club Italia, Giovanni Russo, nel corso della trasmissione “Campania Oggi”, la comandante ha raccontato che cosa è successo lo scorso 8 marzo: “Il nostro era un intervento di routine e in quella circostanza un commerciante aveva occupato con dei gadget non solo il marciapiede antistante, ma anche le strisce blu e metà carreggiata. Ci siamo recati sul posto, abbiamo verbalizzato e confiscato la merce. La situazione è poi degenerata: sono volati spintoni, ci sono state minacce nei nostri confronti”. 

Per la comandante Napolano non si tratta, però, di un episodio isolato: “Ogni volta che svolgiamo attività ordinarie, incappiamo in queste situazioni. Tre mesi fa, un soggetto venne al comando per un verbale al codice della strada e minacciò sia me sia i miei agenti”.

“In queste situazioni – ha aggiunto – si cerca di mantenere la calma. Ma resta la paura per le possibili reazioni di chi abbiamo di fronte. Non è facile operare in un territorio come Melito, la cittadina è disabituata: la regola viene vista come un affronto”. Sei mesi fa, ha raccontato la comandante della Polizia Municipale durante la trasmissione, un uomo che brandiva un martello ha inseguito lei e i suoi agenti. In un altro caso, un venditore ambulante ha cercato di investire Napolano e gli agenti per dei controlli che avevano effettuato.

“Vittime anche di discriminazioni di genere”

A Melito, città in cui vivono 37mila abitanti, operano soltanto 9 agenti della Polizia Municipale. Oltre alla difficoltà di coprire l’intero territorio comunale, si aggiungono anche discriminazioni di genere cui la comandante Napolano e le sue agenti sono costrette a subire: “Il comando è costituito per la maggior parte da donne in divisa. Abbiamo avuto molte discriminazioni legate all’età e anche il sesso. Una donna agente non viene presa molto sul serio, ma in realtà la stessa Polizia Municipale non è vista di buon occhio in città. Spesso chiediamo aiuto alla compagnia di Marano, che ci dà una mano a controllare il territorio”.

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