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Un tentativo di racket ai danni di un cantiere edile a Marano, in provincia di Napoli, dove si stavano svolgendo i lavori di ristrutturazione finanziati con il super bonus previsto dalla normativa nazionale.

Marano, lavori con il super bonus: tentativo di racket

I malviventi – come riporta Il Mattino – si sarebbero presentati al cantiere avanzando richieste di natura economica. “Devono mangiare anche le famiglie di Marano“, avrebbe detto uno di loro per legittimare la richiesta criminale. Al cantiere erano in corso i lavori di restyling e rifacimento di una palazzina nell’ambito dei finanziamenti per il super bonus 110 per cento.

I titolari della ditta vittima del tentativo di estorsione hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e siglato oggi un protocollo con la prefettura e le associazioni anti-racket. Prima delle minacce, nei giorni precedenti alla denuncia, gli operai al lavoro nel cantiere avevano trovato anche alcuni bossoli.

Sull’episodio è intervenuto il parlamentare Andrea Caso, componente della commissione antimafia: “Ringrazio anche il Prefetto che si è subito interessato dell’accaduto. Con lo sviluppo dell’edilizia, grazie al nostro provvedimento dell’ecobonus, è inevitabile che cresca anche la richiesta di racket da parte di organizzazioni mafiose. Per questo occorre intensificare i controlli. Nelle prossime ore mi interfaccerò con il Ministero dell’Interno e la Prefettura per richiedere l’aumento dei controlli su questo fenomeno”.

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