veronica barca pestata marano condanne

E’ stata brutalmente pestata da un’intera famiglia e accoltellata per un posto auto. Vittima della vicenda Veronica Barca, una giovane madre di Marano che oltre al danno subìto ha dovuto sopportare la beffa di una condanna irrisoria inflitta agli aggressori. I tre autori del pestaggio e del tentato omicidio preterintenzionale sono una coppia, marito e moglie, di 40 e 38 anni, e il figlio 18enne. Col rito abbreviato il Tribunale ha inflitto loro una condanna rispettivamente a 7 anni, 6 anni e 3 anni da scontare ai domiciliari.

Marano, 34enne pestata e accoltellata per un posto auto

A scatenare la furia dell’intera famiglia una questione legata all’occupazione di un posto auto nel pomeriggio del 19 ottobre scorso. I suoi vicini di casa, qualche ora prima della lite erano già volati insulti e minacce. È stato quando la 34enne ha ripreso la discussione con la vicina di casa, qualche ora dopo, che dalle parole si è passati ai fatti: nel bel mezzo della lite, il 17enne, figlio dei vicini di casa, ha improvvisamente estratto un coltello e colpito quattro volte la 34enne. Il giovane è stato arrestato così come il padre 40enne e la madre 38enne.

Le condanne

A distanza di 9 mesi il tribunale ha decretato per gli indagati: 7 anni per il padre, 6 per la madre e 3 per il 17enne. Una sentenza che ha lasciato l’amaro in bocca alla vittima così come a sua sorella, Angela Barca, che si è rivolta al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per chiedere giustizia e rendere noto il video choc dell’aggressione.

“Sono immagini di una violenza e di una feroce inaudite – ha spiegato Borrelli -. Se poi si considera che tutto questo si è scatenato per un posto auto, allora tutto diventa così assurdo. La tragedia di Torre Annunziata con la morte di Maurizio Cerrato non ha insegnato nulla. Se non si metterà fine a queste pene irrisorie, la situazione continuerà a peggiorare e la violenza prenderà il sopravvento e nessun cittadino perbene sarà al sicuro. Si rischia di arrivare alla giustizia fai da te. Le pene per l’uccisione o la tentata uccisione di una persona non possono essere irrisorie. Le vittime sono sempre più esasperate da un sistema che sembra tutelare i criminali e abbandonare le persone oneste”.

Guarda il video: il link

continua a leggere su Teleclubitalia.it
resta sempre aggiornato con il nostro canale WhatsApp