Marano. L’associazione “Walk in night- Mediterraneo e dintorni” presenta il primo evento della rassegna Arte in Centro. Si terrà il 16 luglio prossimo, ore 19.00, presso il caffè Pellegrino di piazza Josè Maria Escrivà de Balaguer (accanto al Municipio): si propone di presentare lavori di artisti presenti in modo attivo nella realtà territoriale di Marano e dintorni. Punto di forza della manifestazione è la personale dell’artista Lilliana Comes, da anni impegnata in un percorso creativo, ma anche educativo e d’informazione su fenomeni quali la sostenibilità e l’interculturalità. Presenterà una serie di lavori grafici dal titolo “PaRoLeDiCaRtA”.

“PaRoleDiCaRtA – ha dichiarato l’artista in una recente intervista a un quotidiano online – si concentra sulla tematica della eco compatibilità e sulla rappresentazione visiva ed evocativa delle parole attraverso l’utilizzo delle carte. Le parole, in questo progetto inedito e in edizione limitata, non sono le uniche protagoniste, ma sono parte integrante di un atmosfera creativa più ampia. L’intento – ha aggiunto la pittrice partenopea – è quello di indirizzare l’osservatore ad una più attenta riflessione individuale e collettiva sull’importanza delle parole perdute, quali il rispetto verso l’ambiente e l’energia e, infine, verso una riscoperta di luoghi e storie simili al nostro quotidiano”.

Al vernissage sarà presente anche la scrittrice Gigliola Izzo che leggerà brani tratti dal libro “Dondolo” , un piccolo disegnato racconto contro la violenza di genere, di cui le illustrazioni sono state curate dall’artista. Interverrà una rappresentante dell’associazione maranese Frida Kahlo sul tema ed il ruolo del femminile nella società.
Durante l’evento saranno messe a disposizione delle donne foglietti su cui raccogliere pensieri ed emozioni, legate alle tematiche trattate, raccolti in un simbolico contenitore di” pensieri”, con i quali l’artista realizzerà un’opera che presenterà per il finissage del 26 luglio.
“Walk in night”, camminare nella notte, è qualcosa che si oppone al “consueto”, a ciò che si fa perché si deve. Nella nostra condizione esistenziale il giorno è il “tempo e il “luogo” del “dovere”, di ciò che si fa per bisogno: scuola, lavoro, eccetera. Il dovere porta con sé la rinuncia al Tempo del gioco e della creatività. Camminare nella notte è, quindi, camminare nello spazio del tempo che ci viene nascosto.

Nascosto dalla luce del Sole e che si apre alla vista solo quando il Sole (Apollo) la razionalità, lascia lo spazio alla molteplicità delle luci delle stelle, accompagnate dal femminino della Luna. Il femminino è creazione, è la genesi, è ciò che agli occhi curiosi offre la notte.
E’ questa la filosofia di “Walk in night”: proporre tutto ciò che in questo gioco è notte.

“Vi è nello spazio delle relazioni e della rete di affetti e scambi – come è scritto sul sito dell’associazione -, imposti dalla società del profitto, la perdita del gioco libero è creativo, scovare tutto ciò che nello spazio della “notte” offre la possibilità di sfuggire all’imposizione del dovere è ciò che il camminare nella notte si propone”.
Per iscriversi a Walk in night, basta inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica [email protected], oppure rivolgersi a Mattia Vallefuoco, inviandogli un messaggio sul suo profilo facebook. La sede maranese è in via Arturo Labriola, 6.

di Mimmo Rosiello

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