È morto all’età di 91 anni Antonio Casagrande. Padre di Maurizio, protagonista di tante commedie con Eduardo De Filippo. A darne notizia è stato il figlio attraverso un post su Facebook.

“E con oggi se ne va un pezzo della mia anima. Spero tanto che tu dall’alto possa sentire tutto l’amore e l’ammirazione di quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Darò qui notizie per i funerali che si terranno a Napoli“, scrive Maurizio Casagrande.

Chi era Antonio Casagrande

Figlio di un attore di prosa e di una corista del San Carlo di Napoli, esordisce all’età di 6 anni, interpretando un bambino nella Madama Butterfly. Diplomato in canto al Conservatorio, negli anni sessanta, esordisce come cantante lirico.

In quegli stessi anni esordisce anche come attore nella compagnia di Eduardo De Filippo, nella cui compagnia partecipa alle trasposizioni cinematografiche di Sabato, domenica e lunedì, Ditegli sempre di sì, Filumena Marturano, Napoli Milionaria, Il sindaco del rione Sanità e Mia famiglia.

In quegli anni ha inciso anche due LP creando il personaggio Don Liborio Occhialoni. Come doppiatore ha doppiato Enrico Maria Salerno in No il caso è felicemente risolto e Gipo Farassino in Un uomo, una città.

Tra gli anni sessanta e gli anni ottanta è attivo in televisione e al cinema, anche se per lo più non in parti principali. Alla fine degli anni novanta, con il figlio Maurizio e con Vincenzo Salemme prende parte ad Amore a prima vista, ricoprendo il ruolo di padre del protagonista. Successivamente ha partecipato a Una donna per la vita (2011) e Babbo Natale non viene da Nord (2015) diretto dal figlio Maurizio Casagrande.

È stato impegnato a teatro con la sua compagnia composta da Tiziana De Giacomo, Ania Cecilia, Marianna Liguori, Luca Varone in Caffè notturno: c’è di peggio care signore.

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