Un’esplosione e decine di pazienti terrorizzati, fortunatamente nessun ferito. Una bomba carta è stata fatta esplodere dinanzi all’ospedale “Loreto Mare” a Napoli, assurto nei giorni scorsi agli onori della cronaca per una maxi operazione contro i furbetti del cartellino che ha coinvolto oltre 90 persone. In zona è in corso una manifestazione fuori ai cancelli del pronto soccorso da parte di una cinquantina di dipendenti di alcune strutture sanitarie della provincia di Salerno, in particolare lavoratori della società Silba di Salerno, pare per contestare un primario della Neurologia e la sua attività di extramoenia. Dal gruppo dei manifestanti è partita ad un certo punto una bomba carta e il boato è stato avvertito in tutta la zona.

Dopo ilo scoppio, temendo che si stesse per sviluppare un incendio, alcuni pazienti sono letteralmente fuggiti via e il direttore sanitario dell’ospedale, Mariella Corvino, ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

Con la messa in liquidazione della Silba resterebbero senza assistenza 500 degenti affetti da disabilità mentali e senza lavoro 350 dipendenti. La protesta è stata inscenata davanti al Loreto Mare, poiché Fabrizio De Falco (uno dei proprietari) è il primario di Neurologia dell’ospedale napoletano.

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