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Licola mare, è scontro tra bande. “Abbiamo paura, la sera ci chiudiamo in casa”

old wild west

E’ stata un’altra serata di violenza e paura a Licola mare, quel lembo di fascia costiera tra Giugliano e Pozzuoli diventato quartiere-ghetto senza regole. Intorno alle 22.30 i residenti sono stati raggiunti infatti dall’odore acre del fumo e dal fuoco. Un’auto è stata data alle fiamme ed a quanto pare a bordo c’era anche una persona, che sarebbe riuscita però a mettersi in salvo e fuggire.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare il rogo, stamani invece la Polizia Municipale di Giugliano ha coordinato le operazioni di rimozione della carcassa e bonifica dai detriti e dalle ceneri dell’incendio. Il veicolo era sprovvisto di targa ed al momento è difficile ricostruire chi è il proprietario oppure chi la usava.

Quello di ieri non è però un caso isolato. In zona ci sarebbe un vera e propria guerra tra due gruppi di extracomunitari, forse per gestire gli affari illeciti sul territorio come droga e prostituzione. In mattinata ci sarebbe già stata una violenta rissa. “Episodi del genere sono all’ordine del giorno. Ieri mattina erano armati di mazze ed atri arnesi come cacciaviti – raccontano alcuni residenti – Uno di loro è stato colpito alla testa ed aveva il volto pieno di sangue. Abbiamo allertato anche le forze dell’ordine ma dopo poco sono fuggiti tutti.”

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La vettura in fiamme in serata, dunque, potrebbe essere collegata a quest’episodio, avvenuto sempre nel tratto di strada situato tra il centro d’accoglienza dell’hotel Panorama e la moschea, finita poche settimane fa al centro dell’inchiesta che ha portato all’arresto di un presunto terrorista. Per questo in zona cresce la paura. “Qui la sera c’è il coprifuoco. – spiegano i cittadini – Quando cala il sole, i nostri figli non possono più uscire e sono poche le attività che restano aperte. Spesso siamo stati minacciati e preferiamo chiuderci in casa.”

I residenti chiedono con forza un intervento deciso. “Ci vogliono più controlli. – dicono – La situazione è esplosiva e non capiamo perché si aspetta una tragedia prima di intervenire con forza per contrastare questa situazione di violenza ed illegalità diffusa.”

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