Sottoscriveranno una richiesta per la convocazione di un Consiglio comunale straordinario e urgente gli otto consiglieri di minoranza che ieri, per la seconda volta nell’arco di dieci giorni, non sono riusciti ad accedere all’interno dell’area cimiteriale oggetto dell’intervento di ampliamento. La richiesta di accesso al cantiere, indirizzata al dirigente dell’area tecnica e per conoscenza al primo cittadino Angelo Liccardo, era stata protocollata nei giorni scorsi dal consigliere dell’Idv Michele Palladino. L’obiettivo dei consiglieri (Palladino, Bertini, Recupido, Garofalo, Coppola, Tagliaferri, Migliaccio e Abbatiello) è quello di ottenere informazioni circa lo stato di avanzamento dei lavori, eseguiti dalla ditta Mastromimico di san Cipriano d’Aversa, con particolare riferimento al numero dei loculi e delle fosse di inumazione in fase di realizzazione.

 

La nota dei consiglieri di minoranza. “Ad otto consiglieri comunali, otto rappresentanti degli elettori di Marano, più del 50 per cento dell’elettorato, è stato impedito nuovamente di accedere al cantiere e di svolgere al meglio la propria funzione istituzionale – spiegano in una nota congiunta i rappresentanti della minoranza – Nessuno si è preoccupato di avvisarci né tantomeno di spiegarci i motivi di questo diniego o di attenderci all’ingresso del cantiere. Quel che è accaduto è grave. Esiste realmente un’ordinanza del magistrato inquirente che vieta il nostro ingresso in quell’area? Il sindaco faccia finalmente chiarezza”.

 

La replica di Liccardo. La risposta del primo cittadino, interpellato a stretto giro, non si è fatta attendere: “Il benestare all’ingresso in un qualsiasi cantiere, come previsto dalle normative vigenti, non può essere rilasciato senza aver predisposto le necessarie misure di sicurezza sui luoghi di lavoro – spiega Liccardo – questo vale per i consiglieri ma anche per gli altri potenziali visitatori. Non stiamo mettendo in atto alcuna forma di ostruzionismo verso i rappresentanti dell’opposizione: siamo per la trasparenza e per la legalità. Attendiamo semplicemente che il giudice Capuano, il magistrato che segue la vicenda, ci trasferisca un’ordinanza, un’autorizzazione che consenta loro o ad altri di accedere al cantiere. Ogni richiesta di ingresso, infatti, deve essere preventivamente vagliata dal giudice”.

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