E’ di ieri la notizia: una banda di ragazzini giuglianesi presi per aver commesso una serie di rapine. Una di queste in un distributore di carburante ha fatto il giro del web. La ricorderete: senza pensarci troppo avevano aggredito, per pochi euro, un benzinaio in via Oasi. Da mesi la scuole sono sotto attacco, questa settimana abbiamo raccontato di raid vandalici in tutta l’area Nord.

C’è una vera e propria emergenza giovani. Sbandati, senza un obiettivo, con la certezza di non trovare un lavoro degno, incapaci di immaginare un futuro se non rubandolo. Stiamo crescendo, grazie anche al Covid, una generazione senza speranze. Rinchiusa in quartieri ghetto della periferia Nord: vedono nella delinquenza l’unico ascensore sociale per diventare qualcuno. Per fare qualcosa che faccia rumore.

L’area Nord e Giugliano in particolare sono le zone più giovani d’Italia: secondo le statistiche qui risiedono più under 18 che altrove. E cosa offre questo territorio? Poco, pochissimo.
Abbiamo avuto una biblioteca chiusa per due anni e non ci si è preoccupati di fornire un’alternativa. Non c’è un cinema, non c’è un teatro. Non c’è un parco degno di questo nome.

Il punto di ritrovo dei ragazzini sono divenuti i locali con i distributori automatici. Ci siamo chiesti perché? Sono gli unici posti dove non devi consumare per forza per starci dentro.
Tolte le parrocchie e le altre organizzazioni religiose non ci sono spazi gratuiti per questi ragazzi. Niente di niente.

Il PNRR si chiama in realtà “NEXT GENERATION UE”. Ecco, così si è pensato di fare per le nuove generazioni? Ammodernare gli impianti di rifiuti? Ma fateci il piacere! Possibile che in questi territori non si immagini un grande progetto per dare ai giovani delle speranze. Qual è di fronte a tutto questo la risposta del Governo? Chiudere l’unica vera realtà industriale del territorio, la Leonardo, e trasferirla altrove. Assurdo!

C’è da offrire nuove prospettive: l’idea di poter fare qualcosa di buona, di poter avere una vita dignitosa anche a Napoli Nord.  La politica dovrebbe occuparsi di questo come vera emergenza sociale. Purtroppo la nostra classe dirigente non è in grado di immaginare una prospettiva per se stessa (vedi elezioni alla città metropolitana) figuriamoci per le nuove generazioni. Giugliano e tutta l’area Nord facendo scappare le menti migliori e non aiutando quelle che sono emarginate stanno ipotecando il loro futuro. La nostra nuova generazione di europeo per ora ha davvero ben poco.

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