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Un pezzo di Napoli non c’è più. Come se un intero quartiere si fosse svuotato durante gli anni della pandemia. La città di Napoli, secondo l’ultimo censimento Istat, fa registrare 26mila abitanti in meno. Un’emorragia che riguarda l’intera regione e in particolare modo il capoluogo, che al 31 dicembre 2020 ritorna ad avere gli stessi abitanti che aveva alla fine della Seconda Guerra Mondiale: 922mila.

Napoli e la Campania perdono abitanti

In totale la Regione perde 87.883 persone rispetto al censimento del 2019. Un numero enorme, che dimostra una fuga crescente dei nostri concittadini verso altre regioni e verso altre opportunità lavorative. A incidente su questo dato anche altri due fattori decisivi nel corso della pandemia: il leggero incremento del tasso di mortalità dovuto al Covid e il calo delle nascite. Ma il parametro forse più determinante è la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria e la perdita di chances economiche in città svuotate di turisti e penalizzate dal crollo degli investimenti.

Sono lontani i tempi in cui la popolazione di Napoli cresceva a ritmi vertiginosi. Nel Secondo Dopoguerra e nel periodo del boom economico degli anni ’60, la capitale del Mezzogiorno superò il milione di residenti. Il record fu registrato il 24 ottobre 1971 quando risiedevano 1.226.594 cittadini. Dagli anni ’90 il trend si è invertito, complice anche l’effetto post-terremoto che ha spostato migliaia di persone verso la provincia, attirate dalla nuova edilizia popolare e dal nuovo mercato immobiliare. Oggi, invece, il calo è ancora più accentuato ma riguarda in realtà l’intera regione.

Emorragia anche nel resto delle altre province

Tra il 2019 e il 2020 il calo si registra in tutte le province della Campania. Quella di Napoli perde 47.665 unità, seguita da quella di Salerno (-15.413), Caserta (-11.763), Avellino (-7.440) e Benevento (-5.602), per un totale di 87.883 residenti in meno in Campania in appena dodici mesi. Dati impressionanti, di portata storica, che spiegano lo svuotamento di interi quartieri e città. E’ come se un comune popoloso come Torre del Greco fosse sparito dall’oggi al domani.

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