Italian Space Food: il progetto che porta la pasta nello spazio

L’industria alimentare italiana si lancia nell’esplorazione spaziale con il progetto “Italian Space Food” che porterà la pasta italiana nello spazio con la missione Axiom Mission 3 (Ax-3). Fusilli precotti e tortellini farciti, preparati per rimanere al dente anche in assenza di gravità, saranno inviati alla Stazione Spaziale Internazionale, rappresentando un connubio tra tradizione e innovazione culinaria.

Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, presenta l’iniziativa come un’opportunità per promuovere la candidatura della cucina italiana a Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco.

L’Italia abbraccia la Space Economy

Il progetto “Italian Space Food” coinvolge marchi rinomati come Barilla e Rana, con l’obiettivo di portare le eccellenze alimentari italiane nello spazio. Rana si occuperà del menu della quarantena, inclusa la preparazione di piatti regionali come la pizza. Barilla, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, invierà tre kg di fusilli, destinati a essere testati in esperimenti sensoriali per comprendere i bisogni alimentari in assenza di gravità.

Oltre la Pasta

Il lancio non si limita solo alla promozione culinaria. Durante le due settimane nella Stazione Spaziale, i quattro astronauti svolgeranno decine di esperimenti, coordinati dal Ministero della Difesa e dall’Agenzia Spaziale Italiana. Gli esperimenti includono la valutazione dei rischi derivanti dalla crescente presenza di rifiuti spaziali e studi sull’effetto della microgravità su malattie neurodegenerative e la fertilità femminile.

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