Dopo quattro mesi dalle minacce al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la rivista dell’Isis Al Naba torna a prendere di mira Roma e lo stesso titolare della Farnesina. Sono apparse infatti sul periodico altre frasi intimidatorie in merito alla conquista di Roma da parte dell’organizzazione criminale, insieme ad una foto di Di Maio, ritratto nella plenaria del vertice della coalizione anti-Daesh del giugno scorso nella Capitale, accanto al segretario di Stato Usa Antony Blinken.

Nuove minacce al ministro degli Esteri Di Maio

Già quattro mesi fa, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio era stato minacciato dagli uomini appartenenti all’Isis. Adesso, la sua foto è apparsa per la prima volta accanto a delle frasi intimidatorie, inneggianti alla conquista di Roma, sul periodico Al Naba.

In ambienti della sicurezza, la diffusione della foto viene considerata un chiaro segnale “minatorio” nei confronti dell’interessato. La circostanza viene definita “molto preoccupante”.

L’articolo, intitolato “Perché il Califfato li spaventa!”, è pieno di passaggi inquietanti: “Proclameremo il califfo con pallottole e munizioni”, “irromperemo nelle vostre sale conferenze”, “Terrorizzare gli infedeli è un ordine divino”.

Solidarietà da Giuseppe Conte

Subito è arrivato un messaggio di solidarietà da parte del presidente Cinque Stelle, Giuseppe Conte. “Sono vicino a Luigi Di Maio per le nuove, gravissime minacce ricevute dai terroristi ISIS. Non ci fanno paura: il suo impegno, la servizio del Paese e della stabilità internazionale, non sarà scalfito da atti intimidatori. Chi tocca Luigi tocca ognuno di noi”, ha scritto l’ex presidente del Consiglio.

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