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Peggiorano le condizioni dell’unico superstite della frana di Ischia. Giovan Giuseppe di Massa, idraluico, ribattezzato “l’uomo del fango”, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Ischia, peggiorano le condizioni dell’unico superstite

L’uomo resta ancora in prognosi riservata. Dall’ospedale fanno sapere che non ha ancora superata la «grave problematica respiratoria». «Nelle ultime ore la situazione non è evoluta positivamente ma, viceversa, si è presentata con maggiore complessità – spiegano i medici -. Il nuovo quadro clinico ha indotto i sanitari del Cardarelli a trasferire il paziente dal reparto Trauma Center – deputato alla prima gestione dei traumatizzati nella fase critica – alla terapia intensiva del dipartimento di Emergenza».

La storia di Giovan Giuseppe aveva commosso mezza Italia. Travolto dalla colata di fango di Ischia del 26 novembre, era stato trascinato in uno scantinato e si era salvato tenendosi aggrappato a un palo. I soccorritori lo ritrovarono di notte. Il video del fascio di luce di una torcia che bucava l’oscurità illuminando il suo viso aveva fatto il giro del web. Le sue condizioni di salute sembravano buone. Era cosciente, aveva raccontato anche il calvario che aveva affrontato per sopravvivere. E invece il fango e i detriti ingeriti hanno compromesso le sue funzioni respiratorie. Ora si prega per salvarlo ancora. Questa volta non dal fango di Casamicciola, ma da un letto d’ospedale.

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