Indice Criminalità 2024 Napoli Campania

Milano, Roma e Firenze si confermano anche quest’anno tra le città meno sicure secondo l’Indice della Criminalità 2024 stilato dal Sole 24 Ore. Napoli, invece, abbandona la top ten e cede il nono posto a Venezia.

Indice di Criminalità 2024, “vince” Milano: Napoli al 12esimo posto ma prima per contrabbando e falso

A livello nazionale, le denunce di reato sono in aumento per la prima volta dal 2013, registrando una crescita del 3,8% rispetto al 2022, con un particolare incremento dei reati violenti come omicidi, percosse, lesioni e rapine. Milano si posiziona al primo posto per il numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7.000 segnalazioni ogni 100.000 abitanti. Nel capoluogo lombardo, che guida questa classifica da diversi anni, le denunce sono cresciute del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con un picco nei furti e nelle rapine.

Le città turistiche e metropolitane come Milano, Roma e Firenze dominano nuovamente la classifica dell’Indice della Criminalità 2024, che si basa su dati provinciali. A livello nazionale, l’aumento delle denunce è accompagnato da una maggiore incidenza di reati violenti come omicidi, percosse, lesioni e rapine.

Milano si distingue anche per il terzo posto per violenze sessuali e il quinto per reati legati agli stupefacenti. Roma, invece, ha visto un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e dell’11% rispetto al 2022, con furti e rapine in aumento (+17% i furti, +24% le rapine in strada), oltre a un incremento dei reati legati agli stupefacenti. Firenze, infine, torna sul podio, spinta da un aumento del 56% delle rapine in strada rispetto al 2022, un fenomeno che sembra essere legato anche al crescente afflusso di turisti.

La top 10 delle città meno sicure comprende, oltre a Milano, Roma e Firenze (3ª), altre grandi realtà urbane e turistiche come Rimini (4ª), Torino (5ª), Bologna (6ª), Prato (7ª), Imperia (8ª) e Livorno (10ª). Venezia (9ª) entra tra le prime dieci province per numero di reati, sostituendo Napoli (12ª).

Napoli prima per contrabbando e contraffazione

Perde invece tre posizioni nella classifica generale la provincia di Napoli, che cede il nono posto a Venezia e si colloca adesso sul dodicesimo gradino dell’Indice di Criminalità. Andando ad esaminare i singoli reati denunciati, il capoluogo campano guida il “primato” nel contrabbando e si conferma capitale del “falso” posizionandosi al primo posto per “contraffazione di marchi e prodotti industriali”. Sale al terzo posto in Italia invece per “associazione di tipo mafioso” e resta all’ottava posizione della classifica per “furti”.

Le altre province della Campania

La provincia di Caserta invece conquista il secondo gradino del podio in Italia per “rapine in uffici postali”; il quinto per “omicidio preterintenzionale”. Tristissimo primato invece per numero di “infanticidi”.  Avellino, invece, con la sua provincia, si segnala per denunce per “associazione a delinquere” (secondo posto); “tentativi omicidi” e “incendi boschivi” (sesto posto). La provincia di Salerno spicca per “contrabbando” (settimo posto) e “minacce” (settimo posto). Si posiziona bene Benevento, 103esima nella classifica generale, e presente nella “top ten” soltanto per “contraffazione di marchi e prodotti industriali” e “violazione di proprietà intellettuale”.

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