“L’uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina” – Così scriveva Giulia Tramontano in un post sulla sua pagina Facebook e da qui si parte per ricordarla, per stringersi intorno alla famiglia e per diffondere una cultura della prevenzione del fenomeno della violenza di genere.
“Ho promosso – ha scritto il sindaco di Sant’Antimo Massimo Buonanno – una fiaccolata insieme all’Amministrazione comunale di Sant’Antimo, coinvolgendo l’Ambito N17 con le amministrazioni che lo compongono e il Centro antiviolenza “Libera – Mente Donna”, la comunità ecclesiale di Sant’Antimo con le sue autorità religiose, le scuole, le associazioni di volontariato presenti sul territorio.”
“Giovedì 8 Giugno a partire dalle ore 19:00, per ricordare Giulia Tramontano, incinta di sette mesi e morta a causa dell’efferata violenza del compagno e per stringere in un abbraccio simbolico tutta la sua famiglia. “La fiaccolata in memoria di Giulia è un gesto di vicinanza dell’intera comunità al suo ricordo e alla famiglia, ma rappresenta altresì la volontà di aprire un dialogo trasversale tra tutte le autorità del territorio affinché una comunicazione della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere sia una comunicazione efficiente ed efficace, informativa e rafforzativa, come ribadire la presenza nel Comune di Sant’Antimo, di una delle sedi del Centro Antiviolenza “Libera – mente Donna, che offre assistenza gratuita a chi ne avesse bisogno”
Il corteo si radunerà, nel piazzale antistante la Villa comunale “Del Rio” in via Roma e proseguirà lungo la stessa per concludersi in Piazza della Repubblica per un ricordo da parte delle autorità civili ed una preghiera da parte delle autorità religiose”.

“La comunità tutta è invitata a partecipare, non solo in segno di vicinanza alla famiglia di Giulia e per la sua memoria, ma anche per manifestare, ribadire e veicolare un messaggio di protesta contro l’ennesimo fenomeno di violenza contro una Donna.
#losapevamotutte è l’hastag che sta spopolando in rete, che accompagnerà anche la fiaccolata in memoria di Giulia, perché corrisponde al vero; tutti dalla notizia della scomparsa, abbiamo pensato che Giulia fosse stata ammazzata dal compagno, oggi in Italia la violenza sulle donne ha una sua legislazione come l’istituzione del Codice Rosso e ha una sostenuta e capillare diffusione di Centri Antiviolenza pronti ad accogliere e sostenere a 360 gradi le donne vittime di violenza.” ha concluso il sindaco.

 

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