Dolore nella comunità di Artena (Frosinone) per la morte improvvisa ed al momento inspiegabile di Emanuele Selci, per tutti noto come Emanuele Steccò, 38enne padre di due bambini.

Venerdì sera aveva accusato un forte mal di testa. Cose che capitano, aveva pensato, e magari passa con un semplice medicinale. Verso mezzanotte, però, è andato a farsi visitare all’ospedale di Colleferro. Sabato pomeriggio, persistendo il dolore, i medici hanno deciso il trasferimento a Roma. L’uomo è morto in ambulanza durante il trasferimento allo Spallanzani.

Emanuele era titolare del Bar Steccò ad Artena e a inizio luglio avrebbe compiuto 38 anni ed era notissimo in paese. Lascia una compagna e due figli piccoli. La morte potrebbe essere dovuta ad una meningite da streptococco, quindi non contagiosa tanto che non è stata ordinata alcuna profilassi. L’autopsia chiarirà le cause.

Sul suo profilo Facebook molti i messaggi di condoglianze arrivati da amici e conoscenti. Semplici parole per ricordare una persona che ha lasciato un segno positivo sulla terra: “Non muore mai chi vive nel cuore di chi resta: dicono tutti così. Ma oggi mi manchi e ho solo voglia di poterti vedere di nuovo per riabbracciarti………. Emanuele” scrive un suo amico.

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