Gragnano. Figurano anche gli zii di Nicholas Di Martino, il 17enne ucciso a coltellate a Gragnano, tra le le quattro persone sottoposte a fermo del pm per il tentato omicidio di Salvatore Pennino, 20enne incesurato, avvenuto circa un’ora dopo la morte del minorenne.

Gragnano, agguato dopo omicidio del 17enne

Uno dei due è Giovanni Carfora, figlio di Nicola ‘o fuoco, calciatore del Pomigliano (Eccellenza). Gli altri sono suo fratello Antonio, Raffaele Iovine e Giovanni Amendola. Quella notte l’auto di Pennino fu crivellata di colpi poco dopo l’accoltellamento di Nicholas. Il 20enne fu ferito di striscio al polso.

Per l’accusa la sparatoria fu una vendetta contro il “gruppo” di Maurizio Apicella e Ciro Di Lauro, i due giovani di 18 e 21 anni accusati di aver accoltellato a morte Nicholas e ferito gravemente il cugino 30enne Carlo Langellotti, nella folle notte tra domenica e lunedì. Gli agenti hanno accompagnato i quattro nel penitenziario di Secondigliano in attesa della convalida.

 

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