Tifosi, appassionati, intendo rivolgermi alla città di Giugliano tutta, a coloro i quali hanno a cuore le sorti della squadra della propria città, all’alba dell’inizio di questo appassionante e complicato campionato di Serie C. Io con la mia famiglia e il mio gruppo di lavoro, siamo giunti a Giugliano poco più di un anno fa in punta di piedi, privilegiando il lavoro alle parole, il concreto all’astratto.
I fatti. Forse per qualcuno non troppo popolari, forse troppo seri e introversi, ma il gruppo di collaboratori che mi onoro di guidare bada sempre al sodo lavorando per il bene della causa. In un anno si voleva fare tanto, tanto si è fatto. Siamo riusciti grazie all’unità di intenti, al lavoro, alla serietà e la professionalità a raggiungere un traguardo storico. Un traguardo che non era stato promesso, ma che in cuor mio avevo ancor prima della nostra presentazione allo Chalet del Centro, ma da quando alla prima telefonata, Donato Poziello ex presidente, imprenditore e amico, mi ha proposto di arrivare in questa piazza. Possiamo dire di avercela fatta.
Ci troviamo, ad oggi, a pochi giorni dall’inizio del campionato curiosi per un’avventura speciale, che vedrà confrontarci con società e piazze di valore. Da quel 18 maggio qualcosa è cambiato. Ci auguravamo di poter giocare le gare interne nel nostro meraviglioso impianto, quello stadio De Cristofaro che l’anno scorso ha rappresentato un vero e proprio fortino. Quello stadio che per noi e per tutti voi è casa. Una casa che da domenica resterà vuota. Giocheremo al Partenio-Lombardi di Avellino, lontani dalla nostra città, dal nostro impianto. Io a capo e il mio gruppo di lavoro stiamo lavorando senza sosta per il bene del Giugliano Calcio 1928 e di voi tifosi. Dietro ad ogni impedimento ci sono delle ragioni e per qualunque tipo di risoluzione c’è bisogno del doppio del tempo, a volte anche di più. Ascoltiamo sempre la voce della gente, che per noi è fondamentale, preciso però che ad ogni minima cosa, ogni dettaglio impone tempo e lavoro, tanti passaggi da fare, non banali, mai scontati. C’è tanto che non si vede e quel tanto risulta fondamentale per ognuno di noi. Dispiace aver portato la Serie C a Giugliano e non poterla vivere spalla a spalla con la nostra gente. Dispiace per gli anziani, le famiglie, i bambini, i tifosi tutti costretti ogni domenica a vivere una trasferta, proprio come per i miei dirigenti, lo staff, i calciatori e tutti coloro che lavorano per questa causa. Un disservizio reale che comporta spese enormi per una società neopromossa che ha rispettato gli ingenti parametri e le perentorie scadenze specifiche che la Lega Pro impone e che con sacrifici si affaccia per la prima volta alla Serie C. Per noi non sarà mai come giocare in casa. La speranza è che quanto prima potremmo ritornare nel nostro impianto, come promessoci dall’Amministrazione e dal sindaco Dott. Nicola Pirozzi. Siamo disposti e aperti a sederci in qualunque momento al tavolo di confronto pur di poter arrivare ad una soluzione positiva per tutti.
Ringrazio infine pubblicamente l’amministrazione comunale di Avellino, il sindaco Dott. Gianluca Festa, le istituzioni tutte, il sindaco di Giugliano Dott. Nicola Pirozzi che ha svolto la funzione di tramite, esponendosi personalmente in qualità di primo cittadino, per permetterci di giocare allo Stadio Partenio-Lombardi. Più di tutti ringrazio anticipatamente i tifosi che saranno al nostro fianco domenica, i dirigenti, lo staff in ogni sua componente e la squadra, che stanno lavorando per far sì che tutto vada nel verso giusto, in un impianto dove, seppur con grande cordialità, restiamo ospiti. Non c’è più tempo, inizia il nostro campionato, con la speranza viva, vera e sincera di poter tornare quanto prima nella nostra casa.
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