giugliano emergenza rifiuti

Giugliano. L’inceneritore si fermerà per manutenzione, parzialmente nell’ultima settimana di agosto e completamente dal primo al 28 settembre. Per evitare il pericoloso accumulo di spazzatura tra le strade, la Sapna, la società provinciale dei rifiuti, avrebbe individuato quindi alcuni siti provvisori per 40mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. La cava giuglianese ed una piazzola davanti l’impianto di Acerra.

IL SINDACO POZIELLO SI ESPRIME SULLA QUESTIONE

Sembra che Sapna e Città Metropolitana non perdano mai il vizietto di immaginarsi padroni a casa di altri. L’idea che Sapna, società in house alla Città Metropolitana, possa immaginare di decidere, senza neanche il bisogno di sentire il Sindaco di Giugliano, ma credo anche quello di Acerra, di poter aprire siti di stoccaggio più o meno provvisori a Giugliano è fuori della grazia di Dio. Soprattutto perché i vertici Sapna erano stati da me, e per tempo, diffidati a non avere “alzate d’ingegno” relative al territorio di Giugliano. 

Sapna non immagini neppure di poter fare alcunché a Giugliano. Abbiamo già pagato prezzi troppo alti alle emergenze e continuiamo a pagare un contributo fin troppo pesante per garantire il ciclo dei rifiuti. Quindi, se di emergenza transitoria si tratta, Sapna si garantisca degli spazi altrove o, meglio, si garantisca la possibilità di smaltire le balle in uscita dagli Stir presso impianti di termovalorizzazione in Italia o all’estero. 

Chiunque pensi di venire a stoccare qualcosa qui, che si chiami Gargano (Amministratore delegato di Sapna), che si chiami De Magistris, o in qualunque altro modo, sappia che li aspettiamo con i forconi. E che siamo pronti a schierare la Polizia Locale e a sequestrare ogni mezzo, ogni carico.
#padroniacasanostra.

 

 

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